Il nostro impegno è mettere la scienza e l'etica al servizio dello sviluppo economico e aziendale, per traguardare gli obiettivi della decarbonizzazione in modo profittevole, equo e solidale.
Per supportare la rivoluzione ambientale copernicana necessaria per la decarbonizzazione globale, che richiede una profonda trasformazione dei sistemi produttivi e organizzativi, ci impegniamo nella disseminazione dei prodotti, processi e servizi green e dei valori della solidarietà e della connessione presso istituzioni, aziende e cittadini.
In una logica di raccordo tra i diversi attori -imprese, istituzioni e individui-, ci adoperiamo per creare un match tra i fabbisogni delle aziende, le innovazioni, le opportunità di finanziamenti e agevolazioni e la salvaguardia del benessere e della salute dell'uomo e del pianeta.
Forniamo la specializzazione delle competenze di cui ha bisogno il green change maker -un professionista o un imprenditore che genera profitto contribuendo al cambiamento green in modo etico- con percorsi formativi innovativi in grado di preparare i profili lavorativi di cui ha bisogno l’imprenditoria in linea con il New Green Deal.
Aiutiamo le imprese ad innovarsi per adeguarsi ai cambiamenti normativi in campo ambientale e a rendersi più green ed economicamente competitive a livello internazionale, in modo equo e sostenibile. Le nostre competenze ed esperienze dimostrano che la salvaguardia ambientale è possibile se si fonda sulla connessione e se crea profitto.
Contribuiamo a diffondere l’importanza del rispetto dell'individuo e del pianeta e le attività che tutti -cittadini, politici, professionisti, ricercatori e imprenditori- possono realizzare e realizzano per questo. Ci adoperiamo nella disseminazione dei prodotti, processi e servizi green e dei valori della solidarietà e della connessione.
Forniamo supporto alle imprese per ottenere finanziamenti a valere su fondi diretti e indiretti della Commissione Europea negli ambiti della transizione ecologica e circolare, attraverso innovazioni tecnologiche green e sosteniibli di processi, prodotti e servizi. Contribuiamo a creare partnership pubblico-private che cooperino per questi progetti.
Mancanza di sufficiente connessione tra mondo scientifico e imprenditoriale nell'attuazione del complesso processo di transizione ecologica e circolare delle imprese, con conseguente impatto negativo soprattutto per le realtà industriali di piccola e media dimensione e per famiglie, comunità e territori più in difficoltà
Un supporto innovativo alle imprese in cui si risponde ai fabbisogni delle stesse con un approccio pull basato sulla competenza di innovatori riconosciuti a livello scientifico internazionale con esperienza consolidata sia in termini di ricerca industriale che di ottenimento di finanziamenti della CE e la collaborazione tra ambiti molto diversi
Scarsa conoscenza delle best practices circolari e sostenibili già implementate da realtà industriali di eccellenza e dei vantaggi dei processi, prodotti e servizi green già disponibili e mancanza di un'azione coordinata e strutturata per migliorarne il trasferimento, la replicabilità e la penetrazione nel mercato
Una offerta unica che abbina le attività di disseminazione a quelle di open innovation realizzata mediante una comparazione a 360 ° delle pratiche e delle tecnologie realizzate a livello internazionale nei diversi ambiti e le attività di divulgazione destinate ai diversi attori della filiera
Mancanza di un'azione coordinata e strutturata volta a creare una connessione tra scienza, politica, economia e spiritualità a livello globale nell'affrontare l'emergenza ambientale
Una azione "rivoluzionaria" di ridefinizione della scala delle priorità, in cui si mette la spiritualità al primo posto insieme alla scienza, per creare le necessarie connessioni trai diversi attori, ambiti e territori
L'urgenza e la complessità del cambiamento green richiede che le migliori competenze tecnico-scientifiche siano messe in campo nei diversi settori. Il laboratorio di economia circolare "Science for Circular and Sustainable Industry" è una iniziativa bottom up, che parte da una scienziata che ha coordinato partnership pubblico-private in grandi progetti di ricerca industriale e mantiene connessioni con numerosi gruppi di ricerca di eccellenza.
Uno dei principali tasselli per realizzare la rivoluzione ambientale copernicana e contrastare lo sgretolamento del pianeta è rappresentato dall'etica.
Accanto alle tre dimensioni della sostenibilità -ambientale, economica e sociale, alcuni ecologisti interrogandosi sulla “incapacità” del genere umano di gestire la più grande sfida di questo millennio hanno rinvenuto nella componente spirituale la vera radice della sostenibilità.
Per realizzare una crescita economica, valoriale e culturale equa della società in modo armonioso e in equilibrio con il pianeta che ci ospita, occorrono dialogo e cooperazione costanti tra scienza, industria e politica secondo meccanismi di etica, trasparenza e meritocrazia. Il dialogo con le imprese è una nota distintiva del percorso che ha portato al laboratorio di economia circolare "Science for Circular and Sustainable Industry".
La diffusione di processi, prodotti e servizi green presso industrie, istituzioni e cittadini, è una componente indispensabile della promozione della transizione ecologica e circolare, in quanto consente di migliorarne l'attuazione e la penetrazione del mercato.
L'emergenza climatica richiede una mobilitazione di tutti gli attori e un ruolo fondamentale è svolto dai ricercatori che sviluppano le migliori innovazioni per affrontare le specifiche esigenze delle aziende in modo da combinare il profitto con la salvaguardia della salute dell'uomo e del pianeta.
Mettere in circolo le conoscenze dei più diversi settori e in connessione i diversi attori della filiera è uno dei principali task del laboratorio di economia circolare "Science for Circular and Sustainable Industry". E per questo si mettono in campo tutte le azioni per stimolare il networking.
nella formazione universitaria, nella ricerca in collaborazione con imprese, nella divulgazione e nella ricerca fondi
trai quali la valorizzazione degli scarti, processi e sistemi green di produzione, redesign di prodotti in chiave circolare, aumento della sostenibilità di imprese di beni e servizi
in Europa e negli altri continenti in cui sono state svolte attività in collaborazione su ricerca e formazione
con cui sono state realizzate attività di cooperazione nell'ambito di progetti di ricerca finanziati e networking
CIAK SI SCIENZA nasce il 4 ottobre 2018 come canale green della Federico II per l’urgente necessità di affrontare i gravi problemi ambientali quali l’esaurimento delle materie prime, le emissioni dei gas serra e il riscaldamento globale, l’inquinamento ambientale e il difficile smaltimento dei rifiuti
Per questo Vincenza Faraco, docente universitaria con venti anni di esperienza nella ricerca industriale su processi e prodotti ecosostenibili, ha deciso di uscire dal suo laboratorio per raggiungere tutti mettendo a disposizione le proprie competenze e ha fondato questa associazione
Rappresenta una compagine di esperti qualificati in ambiti complementari e multidisciplinari.
Nasce su proposta di Vincenza Faraco, come evoluzione del network esperti-imprese Ecircular fondato a ottobre 2019 presso il centro Centro interdipartimentale di ricerca Raffaele d'Ambrosio – LUPT, allora diretto dal compianto Prof. Guglielmo Trupiano
Attualmente raccoglie la partecipazione di numerosi ricercatori di 16 dipartimenti federiciani ed è aperto a ricercatori esterni all’ateneo
È dedicato a Bioeconomia ed Economia Circolare il nuovo dipartimento del CETRI-TIRES, il centro studi fondato nel 2009 in Europa con esperti in vari settori delle scienze economiche, tecniche e sociali, che condividono la visione di un nuovo modello energetico distribuito, interattivo e democratico del prof. Jeremy Rifkin sulla Terza Rivoluzione Industriale.
Istituito il 19 marzo 2024, questo nuovo dipartimento è affidato a Vincenza Faraco, e permetterà di ampliare le attività del CETRI che in Italia, sono condotte dal presidente Angelo Consoli e dal coordinatore generale Antonio Rancati, nella direzione indicata dall'Europa con la sua strategia del Green Deal.
Le attività del nuovo dipartimento saranno realizzate in sinergia con quelle di CIAK SI SCIENZA e della Task force sulla BioEconomia circolare.
CIAK SI SCIENZA realizza le proprie attività in collaborazione con l’Università degli studi di Napoli Federico II
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